Tutto sulla carriera e la vita privata di Giuseppe Povia: dalle canzoni alle posizioni politiche estreme dell’artista che ha vinto Sanremo nel 2006.
Nato a Milano il 19 novembre 1972 sotto il segno dello Scorpione, Giuseppe Povia, noto ai più semplicemente con il proprio cognome, è uno dei cantautori italiani più discussi del ventunesimo secolo.
Reso celebre dal brano I bambini fanno “ooh…”, vinse Sanremo nel 2006 grazie alla canzone Vorrei avere il becco. Tra un’accusa di omofobia e una di razzismo, negli ultimi anni è stato spesso al centro di dibattiti mediatici. Andiamo alla scoperta di alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Giuseppe Povia: biografia e carriera
Da sempre interessato ai temi di attualità, nel 2003 Povia vince il Premio Recanati con il brano Mia sorella, il cui tema è quello della bulimia. Il successo arriva però nel 2005 grazie a Sanremo. Non viene ammesso tra i partecipanti, ma prende parte a un’iniziativa benefica per i bambini del Darfur nel corso dell’evento condotto da Paolo Bonolis cantando il brano I bambini fanno “ooh…”.
Il successo di quell’iniziativa è straordinario e Povia rimane al numero uno della classifica dei singoli per 20 settimane di cui 19 consecutive, vincendo 7 dischi di platino.
Dopo essere stato commercializzato anche all’estero, il singolo fa da traino all’album Evviva i pazzi… che hanno capito cos’è l’amore, primo disco di successo della sua carriera. Nel 2006 si prende una rivincita sul Festival, partecipando con il brano Vorrei avere il becco, in grado di aggiudicarsi quell’edizione, anche grazie alla celebre riproduzione del verso del piccione da parte di Povia.
Controversie e declino
Subito dopo il grande successo, però, inizia la parabola discendente del cantautore milanese, che il 12 maggio 2007 al Family Day prende posizione contro i DICO. Nel 2008 la sua canzone Uniti, scritta con Baccini, viene esclusa dal Festival di Sanremo.
Torna all’Ariston nel 2009 con il brano Luca era gay, vincendo il premio Sala Stampa RadioTV, e nel 2010 con La verità, brano ispirato alla storia di Eluana Englaro. Anche stavolta le polemiche non mancano: per il Cardinale José Saraiva Martins la canzone è infatti un ‘inno all’eutanasia’. Povia respinge però le critiche.
Nel 2013, ormai allontanato dalla scena mainstream, il cantautore comincia ad avvicinarsi a posizioni nazionaliste e complottiste. Nel 2016 autoproduce l’album Nuovo ContrOrdine mondiale, inserendo nel disco canzoni su temi come il debito pubblico e l’Euroscetticismo.
Dopo aver pubblicato il controverso Nuovo Contrordine Mondiale, il cantautore nel 2020 ha pubblicato l’ennesimo album, Imperfetto.
Cosa fa oggi Povia
Ancora attivo musicalmente, soprattutto dal vivo, Povia ha provato in anni recenti a tornare in gara a Sanremo, senza fortuna. Nel 2024, dopo l’ennesimo rifiuto di Amadeus, ha alzato la voce in un’intervista a Novella 2000: “Il direttore artistico fa delle scelte anche un po’ in base agli streaming che vengono fatti dai nuovi artisti ma che appaiono al pubblico di Rai 1 sconosciuti. Quindi lo scopo è quello di portare nuovo pubblico. (…) Se prendi Povia, devi prendere tutto il pacchetto e poi lo devi difendere fino alla fine. (…) Il problema è che Sanremo, a livello strutturale, non è ancora pronto per un cantautore che, anche se magari non piace a tutti, tratta di tematiche straordinarie“.
Una vicenda simile è accaduta anche nel 2025. Convinto di poter tornare al Fesitval con il nuovo corso guidato da Carlo Conti, Povia si è ritrovato a fare i conti con l’ennesima delusione. Il suo brano, Arbitro, è stato infatti escluso, lasciandogli l’amaro in bocca. Povia era infatti convinto di potercela fare, in quanto la sua non era “una canzone polemica“, ma una canzone in grado di trasmettere un impatto emotivo forte.
La discografia da solista in studio
2005 – Evviva i pazzi… che hanno capito cos’è l’amore
2006 – I bambini fanno “ooh…” la storia continua…
2007 – La storia continua… la tavola rotonda
2008 – Uniti (Povia-Baccini)
2009 – Centravanti di mestiere
2009 – Non basta un sorriso
2010 – Scacco matto
2011 – Il mondo è di tutti
2012 – I “bambini” fanno rock
2016 – Nuovo Contrordine Mondiale
2021 – Imperfetto
La vita privata di Giuseppe Povia: moglie e figlie del cantautore
Dal 2007 Giuseppe Povia è sposato con Teresa. Dalla moglie, Povia ha avuto due figlie: Emma, nata nel 2005, e Amelia, nata nel 2007.
Sai che…
– Tramite la sua pagina ufficiale su Facebook Giuseppe Povia ha più volte lanciato negli ultimi anni battaglie politiche e sociali piuttosto controverse. Nel 2008, dopo la pubblicazione di Luca era gay, è diventato un bersaglio dei movimenti per i diritti delle persone omosessuali, che lo hanno accusato spesso di omofobia. Accuse che lui stesso ha alimentato con dichiarazioni equivoche, come quella contro la Disney per alcuni personaggi dei film di animazione.
– Successivamente è entrato nel mirino della critica per posizioni estreme sulle scie chimiche e i vaccini, venendo accusato di disinformazione. L’ultima grande polemica è quella contro l’immigrazione e a favore degli italiani, anche se nel corso dell’ultimo tour il cantautore ha più volte sventolato il vessillo borbonico dichiarandosi contrario all’unità di Italia.
– Non ha mai nascosto la sua passione per l’Inter.
– Politicamente è vicino alle idee della destra italiana.
– Povia su Instagram ha un account non ufficiale ma molto seguito. Anche su TikTok ha un account, seppur non ufficiale.
– Che malattia ha avuto Povia? Nessuna in particolare, ma nel 2019 è stato sottoposto a un’operazione per un problema di salute.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Povia, ecco una playlist presente su Spotify: